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DISTRIBUZIONE DELL'ENERGIA ELETTRICA

distribuzione dell'energia elettrica

LA DISTRIBUZIONE DELL'ENERGIA ELETTRICA

Le famiglie italiane (intorno ai 20 milioni) assorbono circa un quarto del consumo nazionale di energia elettrica, mentre i rimanenti tre quarti sono utilizzati per le attività produttive dalle industrie, dalle aziende agricole, dalle ditte artigianali, dalle imprese commerciali, da quelle dei trasporti e dagli enti pubblici.
Questa rete elettrica, molto vasta e complessa, che copre fittamente tutto il territorio italiano, è costituita da linee aeree e cavi interrati ad alta tensione, da stazioni e cabine di trasformazione e da linee e cavi a bassa tensione.

TRASFORMATOREPer limitare la perdita di energia provocata dall'effetto termico o effetto Joule: W=R*I2, che nasce lungo la linea quando la trasmissione avviene a bassa tensione, nelle centrali si utilizzano trasformatori elevatori, in modo da effettuare il trasferimento in alta tensione. Le linee elettriche, infatti, operano tra i 220.000 e i 500.000 volt rispetto ai 20.000 volt ottenuti per mezzo dei generatori.
Mediante gli elettrodotti l'energia viene portata nei luoghi di utilizzazione, dove le cabine di distribuzione, fornite di trasformatori riduttori, abbassano gradualmente la tensione portandola ai valori di utilizzo, che sono dell'ordine di 380 volt per la trifase e 220 volt per la monofase di uso domestico.

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