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INIZIO

CENTRALE GEOTERMOELETTRICA

 

 

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

Le centrali geotermiche sfruttano il calore delle profondità terrestri.
A grande profondità, l’interno della Terra è molto caldo. Il calore deriva probabilmente dal decadimento radioattivo (un fenomeno di origine nucleare) delle rocce.
Attraverso le rotture degli strati rocciosi, dovute ad assestamenti della crosta terrestre o a eruzioni vulcaniche, le acque e i vapori riscaldatisi in profondità salgono verso la superficie e possono essere utilizzati come fonte di calore oppure per produrre energia elettrica.

Se il vapore è presente ad alta temperatura (200°-300°) viene convogliato direttamente alla turbina che ne trasforma l'energia cinetica in energia meccanica di rotazione. L'asse della turbina è collegato al rotore dell'alternatore che, ruotando, trasforma l'energia meccanica ricevuta in energia elettrica alternata che viene trasmessa al trasformatore.

Il trasformatore innalza il valore della tensione (400.000.v) e la immette nella rete di distribuzione.

Quando la temperatura del vapore è bassa (come nello schema sopra) il calore dello stesso viene utilizzato per portare all'evaporazione, nello scambiatore apposito, un altro liquido che a sua volta trasformato in vapore verrà convogliato nella turbina innescando il procedimento sopra descritto.